Come la plastica sta uccidendo i nostri mari

Come la plastica sta uccidendo i nostri mari

Purtroppo noi esseri umani viviamo da sempre con l’assurda credenza che il pianeta che ci ospita sia così forte e immortale da poter sostenere tutte le conseguenze delle nostre azioni.

Non è una novità ormai che i nostri mari sono pieni di plastica e di rifiuti, e di come tutto questo stia avendo un impatto devastante per il nostro ecosistema; nonostante questo tuttavia non bastano immagini terribili di milioni di pesci e uccelli morti, o ancora foto dall’alto che mostrano delle vere e proprie isole di plastica nell’acqua, a fermarci o farci capire quanto realmente grave sia la situazione. Sicuramente l’impegno per risolvere questo problema è sempre maggiore e coinvolge privati, grandi aziende e scienziati di tutto il mondo, che studiano e cercano soluzioni per rimediare agli errori commessi fino ad oggi.

Chi sono le vere vittime?

Puntare il dito in questi casi non serve a molto, perché la situazione attuale è lo specchio delle scelte fatte non da un solo individuo, né tanto meno da una o poche aziende, ma è il frutto di scelte sbagliate fatte a livello generale. Come il rovescio di ogni medaglia, naturalmente anche noi oggi risentiamo dell’impatto ambientale che la plastica sta avendo sui nostri mari, ma chi sono le vere vittime? Sotto i mari c’è un intero ecosistema che bilancia e da equilibrio a quello sulla terra, e ci sono altrettanti esseri viventi che si stanno estinguendo a causa dell’inquinamento delle acque, e parliamo di pesci, tartarughe e uccelli che vengono continuamente trovati pieni di plastica nello stomaco e rifiuti, o che sono costretti a nuotare in acque sporche di petrolio e sostanze gettate al suo interno.

Ogni anno vengono prodotti più di 250 milioni di tonnellate di plastica, e di questi 8 milioni di tonnellate finiscono nei mari, teniamo conto inoltre che la prima isola di detriti nel mare è stata trovata nel pacifico già negli anni novanta, e fino ad oggi simili formazioni sono state avvistate in tutti i mari; parliamo di macchie fitte e compatte che oltre a nuocere agli abitanti del mare, rappresentano un pericolo anche per le stesse navi. Purtroppo la plastica nel mare impiega moltissimo tempo per degradarsi, e viene continuamente ingerita dai volatili e dai pesci, gli stessi pesci che poi peschiamo e mangiamo, se non muoiono prima perché incastrati nei detriti. Quella della plastica nei mari, è sicuramente oggi una delle emergenze più inquietanti a livello ambientale, e il rischio di non riuscire a fermare questo processo è davvero alto.

Soluzioni e impegno etico

Da anni ormai si sta cercando di rendere efficiente in tutto il mondo il sistema di raccolta differenziata, e soprattutto di smaltimento e sostituzione della plastica in commercio con materiali riciclabili o biodegradabili. Molte aziende hanno sostituito il packaging dei loro prodotti abbandonando la plastica a favore di altri materiali, e le innovazioni tecnologiche sono sempre di più rivolte a trovare metodi di riciclo o di trattamento per trasformare questi rifiuti in energia o altri materiali. Ma l’impegno, per essere efficace, deve essere a livello mondiale, e deve partire da ogni singolo individuo prestando attenzione all’utilizzo della plastica e al suo smaltimento, se si vuole risolvere la situazione nel più breve tempo possibile. Si stima infatti che i prossimi dieci anni saranno quelli decisivi per apportare un concreto cambiamento, e questo richiede l’impegno di tutti, compresi quei paesi asiatici che da soli smaltiscono nei mari un quantitativo inimmaginabile di plastica.

Ecologia Oggi, opera nel settore ambientale sin dal 1987: il suo obiettivo è proprio quello di erogare servizi ecologici integrati nelle province di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria fino a tutto il territorio dell’Italia meridionale, valorizzando il recupero al posto del conferimento in discarica e aiutando aziende e privati nella raccolta differenziata. Siamo a disposizione delle aziende per qualunque tipo di intervento volto a migliorare e aiutare l’ambiente attraverso la nostra ampia disponibilità di mezzi, strumenti, attrezzature ed un personale altamente qualificato. Contattateci per ulteriori informazioni all’indirizzo email info@ecologiaoggi.it o al numero +39 0968442032.