Economia circolare dei rifiuti: per saperne di più

Economia circolare dei rifiuti: per saperne di più

Sia per l’epoca che stiamo attraversando in cui le risorse del pianeta stanno finendo, sia per la produzione eccessiva di tutti i beni che ci circondano, sia per le condizioni precarie dell’eco sistema, la politica usa e getta, ovvero un modello lineare che prevede produzione-consumo-smaltimento, non è sicuramente la scelta più coerente ed eticamente corretta che la popolazione possa intraprendere. Per questo a partire dal 2014, durante il World Economic Forum di Davos, compare la definizione di Economia Circolare, scelta successivamente nel 2015 dalla Commissione Europea come il mezzo più adeguato per rilanciare l’economia, e con il quale si intende un sistema progettato per autorigenerarsi. Il valore e il ciclo di vita dei prodotti, sia di origine biologica che tecnica, devono quindi durare il più a lungo possibile così da ridurre il quantitativo dei rifiuti nell’ambiente.

Economia circolare: i rifiuti non esistono.

Nell’economia circolare i rifiuti non esistono, in quanto tutti i componenti biologici e tecnici di un prodotto sono progettati col presupposto di adattarsi all’interno di un ciclo dei materiali, progettato per lo smontaggio e riutilizzo. I nutrienti biologici sono atossici e possono essere semplicemente compostati, mentre quelli tecnici come polimeri, leghe e altri materiali artificiali, sono progettati per essere utilizzati di nuovo con un dispendio di energia minimo. L’economia circolare quindi sposta l’attenzione sul riutilizzare, aggiustare, rinnovare e riciclare i materiali e i prodotti esistenti, e tutto quello che normalmente veniva considerato come “rifiuto” può essere trasformato in una risorsa. Questo sistema comporta un cambiamento radicale fin dalle prime fasi della produzione, ormai diventata massiva, e necessita innanzitutto dell’impegno da parte delle aziende nel modificare tutti i passaggi della catena per immettere nel mercato prodotti che siano quindi già adatti ad essere riutilizzati e reintrodotti nel mercato più volte. Non parliamo quindi solo della qualità del prodotto finito, ma anche di tutte le fasi di produzione, che dovranno utilizzare energie e materiali rinnovabili.

Benefici per l’eco-sistema

L’economia circolare è dunque un modello di sviluppo che nasce per rispondere alle esigenze di sostenibilità del pianeta e per ridurre l’impatto della produzione sull’ambiente. I benefici di questo sistema infatti sono molteplici, primo fra tutti un risparmio dei costi di produzione stimato a 1800 miliardi di euro entro il 2030, una crescita del Pil e più alti livelli di occupazione, viste le varie figure professionali di cui si necessita per la sua attuazione. A livello ambientale invece l’adozione di questi principi ci aiuta a risolvere la crisi ambientale e climatica riducendo le emissioni di CO2   del 48% e a controllare e ridurre notevolmente un problema dilagante come quello dei rifiuti.

Ecologia Oggi, che da oltre 30 anni opera nel settore ambientale in Calabria e in tutto il Meridione, erogando servizi ecologici integrati, è fortemente attiva nell’ambito dell’economia circolare. Attraverso il nostro operato cerchiamo infatti di valorizzare il recupero al posto del conferimento in discarica, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente attraverso la raccolta, il recupero e uno smaltimento responsabile dei rifiuti che intaccano l’ecosistema. Per avere maggiori informazioni e per partecipare attivamente alla salvaguardia dell’ambiente, visita il nostro sito oppure scrivici un’email all’indirizzo info@ecologiaoggi.it.